martedì 27 novembre 2007

(post senza titolo)


sabato 24 novembre 2007

MINISTERE DE LA DISSUASION

Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution. 1965.

giovedì 22 novembre 2007

A FELLINI NON SI TOGLIE IL COLORE

E la nave va, 1983.


domenica 18 novembre 2007

EXPRESSION

La copertina-necrologio recita così:
EXPRESSION
JOHN COLTRANE
september 23, 1926 - july 17, 1967



L'ultimo album di Coltrane, il primo pubblicato postumo.
Side A: Ogunde, To be
Side B: Offering, Expression

A love supreme (1964) è l'ultimo album umanamente comprensibile di Coltrane, già rivolto a qualcosa di "alto".
Poi, in tre anni scarsi, l'indicibile: Transition, Om, Meditations, Sun ship, Ascension, Interstellar space, Stellar regions, Expression.

giovedì 15 novembre 2007

WINDOW WATER BABY MOVING

Leggevo T.A.Z. (lo avevo già citato due post fa) e Hakim Bey chiamava in causa Stan Brakhage, che da almeno due anni è un mio piacevole cruccio.
Ho scoperto oggi questo suo film (12') del 1959. 
L'Orecchio si concede quindi una pausa dal sonoro e un tocco di colore per dedicare questi due minuti e trenta iniziali (gli ultimi dieci sono per gli stomaci forti, ma vale la pena, è splendido) all'amigo FranciscoNihilegi, che se mi desse retta e si studiasse meglio Brakhage (invece di perdere tempo con Christian Volckman's Renaissance, ah ah) diventerebbe ancor più bravo. Ah ah.

Un abbraccio musicale.

Su Brakhage, per iniziare: wikipedia (en), wikipedia (it)filmografia.


mercoledì 14 novembre 2007

UN SALUTO MUSICALE


Sapevo che prima o poi si sarebbe fatto vivo anche Lionel.
P.S. Take it easy. Everybody's got something to hide except me and my monkey.

martedì 13 novembre 2007

THE TIMES THEY ARE A CHANGIN'

[...] Sollevazione, o la forma latina insurrezione, sono parole usate dagli storici per etichettare rivoluzioni fallite - movimenti che non si conformano alla curva prevista, la traiettoria approvata dal consenso; rivoluzione, reazione, tradimento, la fondazione di uno Stato più forte e ancora più opprimente - il girare della ruota, il ritornare della storia ancora e ancora nella sua forma più alta: stivale sulla faccia dell'umanità per sempre.


Nel non rispettare questa curva, la sollevazione suggerisce la possibilità di un movimento al di fuori e oltre la spirale hegeliana di quel "progresso" che segretamente altro non è che un circolo vizioso. Surgo - alzarsi, sorgere. Insurgo, alzare, sollevarsi. [...]
(Hakim Bey, T.A.Z., Shake, 2006)

Sottovalutatissimo ma consigliatissimo NEW MORNING del 1970, purtroppo con una copertina piuttosto oscena che mi rifiuto di pubblicare. Godete con questa (un ritaglio è sufficiente), di sei anni precedente.
THE TIMES THEY ARE A CHANGIN', 1964. E viva Zimmerman.

sabato 10 novembre 2007

"LA IDIOSINCRÁSIA DE UNA METROPOLI"



Danson Metropoli, da UNA FACCIA IN PRESTITO, 1995. Meno male che c'è Paolo Conte, mi tira sempre su.

venerdì 9 novembre 2007

MILK AND THE SINNERMAN



Festeggio alla faccia vostra i venti giorni più belli della mia vita tuffandomi in questo fiume di latte che scorre verso il Nuovomondo. "Non mi svegliate, ve ne prego, ma lasciate che io dorma questo sonno. C'è ancora tempo per il giorno, quando gli occhi si imbevono di pianto".

martedì 6 novembre 2007

WAKA / JAWAKA, autobiografico


Una bellissima mattinata di sole all'Eur, si parlava di tutto. Si parlava anche di un manicomio. Sorridenti, ma rischiando di finirci davvero al manicomio. Poi è arrivata qualche nuvola e mi sono ritrovato Waka/Jawaka nello zaino. E non ho ancora capito perché.

Frank Zappa, WAKA / JAWAKA (1972)
side one: Big Swifty
side two: Your mouth, It just might be a one-shot deal, Waka/Jawaka

[i fanatici di FZ possono dare un'occhiata a questo sito]

domenica 4 novembre 2007

IL FAUT DÉFENDRE LA SOCIÉTÉ



Ogni tanto il Drugo si risveglia e pensa che almeno per qualche giorno non vuole essere il Servo dei Servi. Sì, oggi vuole tornare a essere Drugo, il Drugo che vuole fare il Sindaco, il Drugo che infila la giacca e la cravatta per diventare Podestà. Gira a diffondere il verbo, instancabile. Su Raitre parla di duecentomila espulsioni, e ride. E quando serve sale anche sull'elicottero, con fiera baldanza. Lui è il Drugo, con la giacca e la cravatta. I campi Rom lui li guarda dall'alto, mica è scemo ad andarci a piedi.

Naturalmente mi scuso con tutti per aver accostato immagini, musiche e parole di maestri a un personaggio di così infimo spessore, che per quanto si illuda rimarrà sempre Servo dei Servi, ah ah.